Ultimo capitolo nella battaglia tra “cioccolata” e “gomma”, vince “cioccolata”

Si conclude il lungo procedimento giudiziale tra la Haribo, societa` tedesca che da decenni produce le note caramelle gommose a forma di orsetti e la societa` svizzera Lindt, che produce cioccolata e che dal 2012 ha messo in commercio un prodotto a forma di orsetto.  L`orsetto Lindt e` avvolto in carta dorata e ha un fiocco rosso al collo, e si chiama “Lindt Teddy“. La Haribo e` invece proprietaria dei marchi  „Goldbären“, „Goldbär“ und „Gold-Teddy“.  Quest`ultimo marchio e` stato registrato solo successivamente alla diffusione nel mercato del prodotto Lindt.

In prima istanza il tribunale tedesco di Colonia aveva accolto la richiesta della Haribo, rilevando un rischio di confusione per i consumatori, in appello invece aveva vinto la Lindt. La questione é poi approdata alla Corte federale tedesca (Bundesgerichtshof, sentenza del 23 settembre 2015, Az.: I ZR 105/14), che ha respinto la richiesta di revisione del giudizio pronunciato in appello.

Per la Corte federale l`argomento rilevante  e` stata la sostanziale contrapposizione tra il marchio semplicemente verbale della Haribo e la forma del prodotto tridimenzionale della Lindt, argomentando che un reale rischio di confusione per il consumatore avrebbe potuto sussistere solo se il marchio verbale della Haribo avesso potuto far ricordare l`orso di cioccolata Lindt, rischio di confusione escluso dalla Corte.

E` vero anche che in teoria la forma del cioccolato Lindt puo` creare elementi di confusione per il consumatore. E` in effetti verosimile che il consumatore possa associare il marchio della Haribo „Goldbär“ (che in tedesco vuol dire „Orso d`oro“) all`orso della Lindt, per di piu` avvolto in carta dorata. Ugualmente i termini „Teddy“ e “Schokoladen-Bär“ (“orsetto di cioccolato”) o  “Schokoladen-Teddy“ (Teddy di cioccolata) possono in teoria essere confusi con il marchio Haribo “Gold-Teddy“.  I sopra indicati marchi della Haribo pero` non sono stati ritenuti validi al fine della decisione, in quanto registrati dalla Haribo in un periodo successivo alla comunicazione al pubblico del prodotto Lindt.